Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e la Surah al-Fatihah, Sua Santità (aba), Hazrat Mirza Masroor Ahmad (aba) ha annunciato che avrebbe proseguito con i racconti sulla vita di Hazrat Abu Bakr (ra).
Il Primo Compito dopo aver raggiunto Madina
Sua Santità (aba) ha detto che dopo essere arrivato a Mecca, il Santo Profeta (sa) ha prima rivolto la sua attenzione verso la costruzione di una moschea. Il Santo Profeta (sa) acquistò un terreno per 10 dinari, e dopo averla preparata, ha pregato e piazzato il mattone inaugurativo per la moschea. Poi, il Santo Profeta (sa) stesso aiutò con la costruzione della moschea. È registrato che la somma pagata per l’acquisto della terra fu presa dalle ricchezze di Hazrat Abu Bakr (ra).
Sua Santità (aba) ha riferito che quando il Santo Profeta (sa) ha stabilito la pietra fondatrice, ha istruito Hazrat Abu Bakr (ra) di mettere un’altra pietra dietro la sua, poi disse a Hazrat Umar (ra) di mettere un’altra pietra di fianco alla sua, e infine istruì Hazrat Uthman (ra) di mettere una pietra di fianco a quella di Hazrat Umar (ra).
Sua Santità (aba) ha detto che quando il Santo Profeta (sa) stava distribuendo le terre ai compagni per la costruzione delle moschee, il Santo Profeta (sa) assegnò a Hazrat Abu Bakr (ra) un posto vicino alla sua moschea.
Stabilire i legami di fratellanza
Sua Santità (aba) ha detto che il Santo Profeta (sa) ha stabilito dei legami di fratellanza fra Hazrat Abu Bakr (ra) e Hazrat Umar (ra) quando si trovavano alla Mecca. È stato registrato che il Santo Profeta (sa) stabilì legami di fratellanza in due occasioni, una prima della migrazione e una in seguito ad essa. Dopo la migrazione, il Santo Profeta (sa) mantenne solo due legami di fratellanza; quello fra sé e Hazrat Ali (ra), e quello fra Hazrat Hamza (ra) e Hazrat Zaid (ra). Nuovi legami di fratellanza furono poi stabiliti fra altri compagni.
Consultazione con i Musulmani prima della Battaglia di Badr
Sua Santità (aba) ha detto che quando il Santo Profeta (sa) si mise in marcia per Badr, fu per intercettare una carovana commerciale proveniente diretta verso la Mecca e proveniente dalla Siria. Nel frattempo, il Santo Profeta (sa) imparò che un esercito si stava muovendo dalla Mecca per proteggere la carovana. Il Santo Profeta (sa) consultò alcuni dei suoi compagni ed essi presentarono diverse opzioni circa il proseguimento verso la battaglia o il lasciar che la carovana facesse il suo percorso. È stato registrato che in quel momento il seguente versetto fu rivelato:
“Poiché è stato il tuo Signore che ti ha fatto uscire dalla tua casa per una giusta causa, mentre una parte dei credenti era contraria, Egli ti ha aiutato contro il nemico.” [8:6]
Sua Santità (aba) ha detto che in seguito a questo, Hazrat Abu Bakr (ra) si alzò e parlò a favore, e così fece anche Hazrat Umar (ra). Hazrat Middaq (ra) disse che avrebbero sostenuto il Santo Profeta (sa) in qualsiasi comandamento avesse ricevuto da Dio.
Sua Santità (aba) ha poi detto che una volta raggiunta la terra di Badr, i compagni hanno eretto una tenda per il Santo Profeta (sa) e dissero che sarebbe dovuto restare nella tenda durante tutto il corso della battaglia. Alcuni compagni si offrirono come volontari per fare da guardia alla tenda. Il Santo Profeta (sa) e Hazrat Abu Bakr (ra), entrambi passarono la notte nella tenda; Hazrat Abu Bakr (ra) fece la guarda con la sua spada sfoderata, mentre il Santo Profeta (sa) passò tutta la notte a supplicare Dio.
Sua Santità (aba) ha detto che più tardi il Santo Profeta (sa) uscì fuori dalla tenda ed incoraggiò i Musulmani. Il Santo Profeta (sa) combatté anche valorosamente nella battaglia, mentre Hazrat Abu Bakr (ra) rimase combattendo al suo fianco con coraggio. Una volta, in un momento seguente, il figlio di Hazrat Abu Bakr (ra), il quale non accettò l’Islam al momento della battaglia, disse a suo padre che si era nascosto dietro ad una roccia e che avrebbe potuto ucciderlo, ma che non lo fece. Hazrat Abu Bakr (ra) disse che per amore del Santo Profeta (sa), non si sarebbe tirato indietro, ma poiché Dio ha decretato che suo figlio avrebbe più tardi accettato l’Islam, Egli lo salvò.
Trattamento dei prigionieri di guerra
Sua Santità (aba) ha detto che durante il ritorno a Medina, il Santo Profeta (sa) si consultò circa il trattamento che andava riservato ai prigionieri di guerra. Generalmente, era usanza fra gli Arabi di uccidere i prigionieri, tuttavia, ciò non aggradò il Santo Profeta (sa), e nessun comandamento di questo tipo fu rivelato in questa materia. Hazrat Abu Bakr (ra) suggerì di liberarli in seguito ad una espiazione della pena, che magari qualcuno di loro avrebbe accettato l’Islam più tardi. Hazrat Umar (ra) era contrario, e disse che quelle persone che hanno commesso un crimine avrebbero dovuto pagarne le conseguenze. Tuttavia, grazia alla sua natura gentile, il Santo Profeta (sa) preferì il consiglio dato da Hazrat Abu Bakr (ra), e più tardi, anche il comando divino supportò la sua scelta.
Sua Santità (aba) disse che una volta, mentre erano a Medina, Hazrat Abu Bakr (ra) e gli altri compagni si ammalarono. Hazrat A’ishah (ra) si recò per prendersi cura di suo padre, dicendo che la morte è più vicina ad una persona dei lacci delle sue scarpe. Sentendo queste parole, il Santo Profeta (sa) pregò affinché Allah potesse rendere Madina a lui cara quando lo era la Mecca, e che possa rimuovere ogni malattia diffusasi in quel luogo.
Supporto e giuramento dei Musulmani al Santo Profeta (sa) durante la Battaglia di Uhud.
Sua Santità (aba) ha detto che riguardo alla Battaglia di Uhud, ossia quando il Santo Profeta (sa) apprese del complotto dei Meccani per attaccare Medina, si consultò con i compagni per capire se sarebbero dovuti restare a Medina o unirsi per incontrare i nemici. Alcuni suggerirono che rimanere a Medina per difendere la città dall’interno, e il Santo Profeta (sa) inizialmente supportò questa opinione. Tuttavia, altri insistettero con fatto che sarebbero dovuto uscire da Medina e combattere il nemico. Vedendo la loro passione, il Santo Profeta (sa) prese la decisione dettata dal loro consiglio, e istruì di difendersi dal nemico su campo aperto. Più tardi, quelli che insistettero si pentirono di essersi spinti così tanto, e quando il Santo Profeta (sa) ritornò indossando la sua armatura, espressero il loro pentimento e dissero che avrebbero fatto qualsiasi cosa il Santo Profeta (sa) avrebbe deciso. Il Santo Profeta (sa) disse che non è degno di un profeta di Dio di rimuovere la propria armatura dopo averla indossata, e che avrebbe proceduto.
Sua Santità (aba) ha detto che durante la battaglia, il Santo Profeta (sa) prese il giuramento di alcuni compagni che promisero di combattere fino alla morte se sarebbe stato necessario. Quindi, questi compagni combatterono valorosamente per difendere il Santo Profeta (sa), fra questi Hazrat Abu Bakr (ra). Fu in quel momento che Hazrat Talhah (ra) sacrificò la sua mano, affinché la freccia scagliata con colpisse il Santo Profeta (sa).
Sua Santità (aba) ha detto che fu anche durante la Battaglia di Badr che il Santo Profeta (sa) ebbe i suoi denti rotti. Quando Hazrat Abu Bakr (ra) corse verso il Santo Profeta (sa), si accorse che stette sanguinando e gli anelli della sua armatura si depositarono sul suo volto benedetto, ma, nonostante ciò, il Santo Profeta (sa) disse che avrebbero prima dovuto assistere Hazrat Talha (ra) poiché era ferito.
Sua Santità (aba) ha detto che Abu Sufyan, che era a capo dell’armata dei Meccani, proclamò di aver ucciso il Santo Profeta (sa), tuttavia il Santo Profeta (sa) istruì i Musulmani di non replicare. Disse lo stesso anche a Hazrat Abu Bakr (ra) e Hazrat Umar (ra), nonostante ricevettero la stessa notizia. Così, i Meccani iniziarono a glorificare uno dei loro idoli. Vedendo questo, il Santo Profeta (sa) guardò i suoi compagni e gli chiese perché non stettero reagendo. Al ché gli istruì a glorificare Allah.
Sua Santità (aba) ha concluso annunciando che avrebbe proseguito con i dettagli di questi incidenti nei sermoni futuri.
Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).
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